Le Associazioni consumatori vengono bloccate dal potere delle Banche
Banche e Associazioni Consumatori dovrebbero esser dalla stessa parte: quella dei lavoratori e dei cittadini che, in caso di bisogno, chiedono aiuto per avere consulenze, prestiti o finanziamenti. Spesso, però, le cose non vanno assolutamente in questo modo, anzi ci si trova davanti all’ostracismo degli Istituti Finanziari contro le associazioni consumatori che difendono i diritti di chi viene “truffato”: non riconoscendo il reale importo di rimborsi che invece spettano per legge, infatti, gli istituti di credito trattengono ai cittadini le somme che invece dovrebbero versare.
L’associazione consumatori TutelaTi da qualche settimana ha iniziato a organizzare conferenze stampa e inviare comunicati ai maggiori quotidiani nazionali per dare notizia dei diritti che ogni consumatore che ha sottoscritto un prestito, in particolar modo una cessione del quinto, possiede. Ciò nonostante la maggior parte dell’editoria non prende in considerazione questa tematica. Sorge quindi il fondato dubbio che l’editoria sia controllata proprio da questi Istituti di Credito e, quindi, non appena si provi a fornire informazioni più dettagliate alle persone, i giornali si dicano non interessati alla notizia non essendo nemmeno disposti a raccogliere le testimonianze di chi, rivolgendosi a strutture specializzate sia riuscito ad ottenere risultati concreti.
Questo è uno dei motivi che ha portato l’Associazione TutelaTi a mandare in onda sulle reti RAI uno spot televisivo, in cui si diffonde l’informazione che la stampa ha dimostrato di voler ignorare. Lo spot è in onda proprio in questi giorni e sarà visibile fino a Natale. Uno spot che ha dato grandi risultati, segno di quanto i consumatori siano interessati a questa tematica e disinformati sull’argomento: sono milioni gli italiani che hanno contratto una cessione del quinto. Dopo i primi 5 giorni, nelle sede di Tutelati sono arrivate migliaia di telefonate di persone che chiedevano aiuti concreti e di ottenere i rimborsi dovuti dall’estinzione del quinto. Soldi che, rivolgendosi alle banche, non avrebbero mai avuto e che possono arrivare anche oltre gli 11mila euro. Tantissime sono state anche le richieste di informazioni sui contratti ancora in corso, di valutazioni ed esami su cessioni estinte o solamente di consigli su come tutelare i propri soldi e non incappare in imbrogli e frodi.
Seppur le testate giornalistiche non sembrino ritenerlo un argomento degno di attenzione, la Cessione del Quinto e tutto ciò che comprende il suo finanziamento sono motivo di interesse per tutti i lavoratori e pensionati che ne hanno fatto richiesta.