IBL Banca respinge la richiesta di rimborso e Giovanna, sempre rappresentata da Tutelati Associazione Consumatori, presenta ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario, il quale decide che Giovanna ha diritto di ricevere dall’Istituto bancario la somma di Euro 1.895,37, oltre interessi.

A questo punto IBL Banca rifiuta l’adempimento della decisione, scavalca l’assistenza di Tutelati Associazione Consumatori, e scrive direttamente a casa del cliente offrendo di tacitare ogni pretesa di Giovanna con la somma di Euro 564,14.

Giovanna, residente a Bergamo (BG), pensionata di 77 anni, e in grosse difficoltà economiche, non vorrebbe accettare la proposta di IBL Banca, che ammonta a circa un quinto di quanto dovrebbe ricevere, ma, trovandosi in stato di assoluto bisogno per pagare le bollette di casa, decide di accettare comunque la proposta di IBL Banca, perché l’unica alternativa possibile è quella di promuovere una causa civile nei confronti della banca, con i tempi e i costi che ne conseguono.

ECCO COME LE BANCHE AIUTANO I PENSIONATI ITALIANI IN EMERGENZA DA CORONAVIRUS!!!!!!!!!

Contattano a casa i clienti in stato di bisogno per convincerli ad accettare somme ridicole, anche dopo che un Organismo di emanazione della Banca d’Italia (l’Arbitro Bancario Finanziario) ha deciso quale è l’importo congruo da rimborsare al consumatore.

Chapeau!!!! Ecco come le Banche in Italia trattano i clienti e in particolare quelli che vivono in una assoluta emergenza economica e in situazione di totale sudditanza psicologica!!

Sentire una persona anziana singhiozzare con le lacrime agli occhi che attualmente sta vivendo un momento in cui ha perso persone a lei care e costretta ad accettare questa ingiustizia, fa rabbrividire… Fa rabbrividire come alcune banche si permettono di trattare persone che potrebbero essere i nostri nonni e che hanno avuto l’unica sfortuna di essere stati loro clienti.

Ovviamente, è tutto documentabile!!!